In Laos caccia e pesca sono pressoché libere e la presenza di polli, maiali, mucche e bufali presso le comunità rurali è la norma, garantendo disponibilità quotidiana di carne e uova. Grazie al clima favorevole, inoltre, frutta e verdura crescono per gran parte dell’anno. Ultimo, non certo per importanza, il riso, sul quale gli asiatici fondano la loro dieta da secoli.
Talune etnie privilegiano il consumo di carne a scapito di frutta e verdura (ricche di vitamine); altre invece allevano animali solo per commercializzarli, non per cibarsene, privilegiando così il consumo di riso e verdure a scapito della carne (ricca di proteine); altre comunità si cibano quasi esclusivamente di riso e poco altro (determinando una carenza sia di proteine che di vitamine).
In talune realtà le madri interrompono lo svezzamento antitempo a favore di una dieta a base di riso perché, a causa dell’intenso lavoro nelle campagne, non hanno tempo di allattare la prole.
Come se non bastasse, una dieta povera di iodio contribuisce a causare un deficit intellettivo permanente nel 20% della popolazione almeno. E gli alimenti più ricchi di iodio (pesce di mare, sale marino, latte e cereali) non fanno parte della dieta del laotiano medio.
Il problema della malnutrizione coinvolge soprattutto le comunità isolate. Circa il 80% della popolazione laotiana vive in aree rurali e montuose, dove le strade non sono asfaltate e i presidi sanitari latitano tanto quanto le scuole, perfetti ingredienti per scatenare una serie di problemi interconnessi tra loro.
L’assenza di presidi medici in loco non consente di diagnosticare i casi di malnutrizione. L’ignoranza di base – nelle comunità rurali il tasso di analfabetismo raggiunge picchi del 85% – non consente di comprendere le basilari necessità nutrizionali degli infanti. La mancanza di risorse economiche sufficienti impedisce ai più poveri di acquistare integratori alimentari, determinando i tassi di malnutrizione di cui sopra.
Paradossalmente nella baracca di un villaggio h’mong dotata di ricevitore satellitare potete assistere ad una partita della Premier League inglese in diretta, ma potreste essere costretti a dissetarvi con acqua di pozzo bollita e a mangiare nient’altro che riso e fagiolini.
D. MacLean (a cura di), As Laos prospers, child malnutrition persists, IRIN, 2013 [online]. Disponibile all’indirizzo http://www.irinnews.org/report/98659/analysis-as-laos-prospers-child-malnutrition-persists [consultato il 31 ottobre 2015].
L’unico libro in lingua italiana che vi farà scoprire il Laos, uno dei Paesi meno conosciuti dell’Asia.