Tutti mi osservano: io alta, magra, bionda, con gli occhi azzurri, la pelle chiara e liscia, in jeans blu e camicetta di seta, loro… beh… non saprei come chiamarli quei cenci che hanno addosso!
In un angolo della casa – beh… proprio casa no… è una baracca di assi piantate per terra! – due ragazzi sono intenti a guardare un film cinese su una vecchia televisione a tubo.
Fa un caldo soffocante. Non c’è nemmeno un ventilatore. Non potrei vivere senza il mio condizionatore LG!
L’anziana mi guarda e sorride, salutandomi a mani giunte. Che tesoro di vecchia!
Mi avvicino al bimbo sorridendo e comincio ad accarezzarlo. L’anziana sorride divertita, il bimbo pure. Mica male ‘sto scorcio di autentica povertà!
Sarà l’effetto del bianco e nero o quello della luce radente che penetra tra le fessure della baracca: non saprei, ma gli scatti sono venuti proprio bene. Che figata!
Riconsegno il pupo alla donna. La povertà è bella, ma dopo un po’ puzza!
Ringrazio a mani giunte lasciandomi alle spalle il pavimento di terra battuta e i polli che entrano ed escono scagazzando ovunque. Come si fa a vivere in una sozzeria del genere! Speriamo di non aver preso qualche malattia!
Torno al tempio. Il mio Range è ancor lì. Meno male!
Salgo a bordo e metto un po’ di musica – dovrei avere Bob Geldof da qualche parte! – mentre inizio a caricare le foto su facebook. Cazzo, le casse BOSE del mio impianto stereo hanno un suono inimitabile!
E’ ora di tornare in città, sono le quattro, le altre mamme mi attendono al Cafè Sinouk di Sokphaluang Road.
Arrivo al caffè, parcheggio il bolide e mi avvio verso l’ingresso. Oh, che sbadata! Ho dimenticato i Ray Ban in macchina! Dalla portiera al portone saranno almeno sei metri di sole accecante.
Le mie amiche sono lì. «Ehy Christie, how is going, dear?».
Eccole le mie adorate! Che belli i loro pupi, hanno la pelle bianchissima!
Sue, Annie e Madeleine hanno visto le mie foto su facebook. I like sono già trentadue. Non vedo l’ora di raccontare loro il mio fantastico pomeriggio di immersione nella cultura locale! Che bello vivere qui, altro che a Londra, circondata dall’egoismo e dall’ignoranza di chi ha votato per la Brexit!